Partono le lezioni alla facoltà di Lettere e filosofia di Palermo. Il consiglio di facoltà ha deciso l'avvio, a partire dal 9 Novembre 2010, dell'anno accademico 2010/2011. La delibera è stata approvata al termine di un lungo dibattito che ha visto impegnati professori ordinari e associati, ricercatori e studenti, e nell'ultimo giorno utile, secondo le direttive del senato accademico. L'anno accademico inizia, ma il dibattito ha messo in mostra i problemi che dovrà affrontare. Ogni corso di laurea ha specificato quali lezioni saranno garantite e quali, ad oggi, non lo sono. Vista la protesta dei ricercatori, che non ricopriranno altri ruoli oltre quelli specificati dai loro contratti, le lezioni garantite sono quelle delle materie del primo semestre. Molti interventi, fra cui quelli dei professori Picone, Cozzo, Di Gesù e Pirrone, e quello del rappresentante degli studenti Chiara Natoli (M.d.U.), hanno sottolineato questo aspetto, dichiarando preoccupazione nei confronti del futuro di questo anno accademico appena iniziato. Preoccupazione che riguarda anche la validità legale dei corsi. Nonostante la delibera di approvazione (“un atto dovuto”, ha sottolineato il Prof. Tomasino) il consiglio ha deciso di specificare, con una dichiarazione allegata, le sue perplessità. Si chiede che il Rettore Lagalla diventi garante della validità dei corsi laurea che vedono oggi il loro inizio. Infatti, gli strumenti del consiglio di facoltà non gli permettono di garantire la copertura di tutti gli insegnamenti a meno di ricorrere ai professori a contratto o al richiamo dei professori in pensione. Ma perché un corso di laurea abbia validità legale il numero dei professori a contratto non può superare il 20% del totale, e il richiamo dei professori in pensione non è attuabile nel breve tempo a disposizione, come ha fatto notare il Prof. Pirrone. È stato quindi approvato all'unanimità e con un solo astenuto il documento da allegare alla delibera sull'inizio dell'anno accademico, documento nato dall'integrazione di una proposta del preside di facoltà prof. Giacomarra con il documento redatto dall'assemblea dei professori e ricercatori del 5 Novembre 2010. Il consiglio si è chiuso con la proposta del preside di facoltà di ritornare sulla problematica nei successivi consigli di facoltà per tentarne la soluzione. “La gravità della situazione evidenziata dalla delibera oggi approvata dal consiglio di facoltà sta nella mancanza di garanzie sull'effettiva validità dei corsi”, ha dichiarato a conclusione dell'assemblea Fausto Melluso, rappresentante degli studenti presso il senato accademico e coordinatore d'ateneo del Movimento degli universitari, mentre alcuni studenti chiedevano, provocatoriamente, che venisse pubblicato un avviso nel sito della facoltà in cui agli studenti viene consigliato il trasferimento ad altro ateneo. L'anno accademico è iniziato, adesso la difficoltà è farlo continuare.