lunedì 25 ottobre 2010

Università: Eletto il nuovo Preside di Lettere e Filosofia


Università . La facoltà di Lettere e Filosofia oggi ha eletto il suo nuovo Preside. Il Professore Mario Giacomarra, unico candidato alla presidenza, è stato eletto con 154 voti su 183. Il compito del neo-eletto sarà abbastanza arduo in un periodo in cui l'Università tutta e, in particolare la Facoltà di Lettere e Filosofia, versa in condizione di difficoltà a causa della protesta dei ricercatori contro l'imminente riforma universitaria. Inoltre, durante l'ultimo Consiglio di Facoltà, svoltosi lo scorso 21 ottobre, la facoltà ha respinto la proposta di avviare l'anno accademico, almeno fino a quando non vi siano delle condizioni migliori che diano delle garanzie anche a tutti quegli studenti che hanno già stipulato un contratto con l'Università."Facciamo i nostri migliori auguri al Professore Mario Giacomarra eletto nuovo Preside della facoltà di Lettere e Filosofia", lo dichiara Chiara Natoli, consigliere di facoltà di lettere e membro del Movimento degli universitari "Ci aspettiamo che sappia affrontare nel migliore dei modi questo momento difficile, effettuando fin da subito la necessaria razionalizzazione dell'offerta formativa della nostra Facoltà al fine di presentare un manifesto degli studi credibile e di qualità."

martedì 19 ottobre 2010

L'Università protesta: ci hanno lasciato a "pane e alive"

Domani, mercoledì 20, alle ore 10:30 si terrà davanti gli edifici delle segreterie di Viale delle Scienze una manifestazione contro il decreto Gelmini organizzata dal Movimento degli Universitari. Il titolo mostra, già da subito, l'amara ironia che sta dietro alla manifestazione. I giovani studenti, infatti, distribuiranno simbolicamente pane e olive per affermare che è venuto il momento per questo paese di mettere al primo posto dell' agenda politica il suo futuro, ovvero i suoi giovani, la cultura e la formazione. Riteniamo che in questo momento storico sia un errore non guardare al futuro valorizzando risorse fondamentali per il nostro paese quali i giovani intellettuali,- afferma il Presidente del Movimento degli Universitari, Francesco Paolo Citarda- considerando che questi sono la vera base da cui partire per un rilancio economico e sociale. Ecco il perchè di questa manifestazione che utilizza un regionalismo per esprimere una dura realtà. La responsabile organizzazione MdU, Fabiana Lo Sicco, afferma che oggi come mai versiamo in una condizione terribile in cui si sta mettendo a repentaglio il diritto allo studio e alla formazione libera; per questo motivo il Movimento degli Universitari sta sfruttando l'arma dell'ironia per esprimere il totale dissenso nei confrontii della riforma e del futuro che essa andrebbe a prospettare.

sabato 2 ottobre 2010

Brusco stop per la riforma dell'Università. Discussione in aula rinviata la 14 ottobre.


Per ora è solo una brusca frenata, ma rischia di diventare uno stop - visti i tempi tecnici e la situazione politica - il rinvio al 14 ottobre della discussione in aula del ddl di riforma dell'università. Lo slittamento è stato deciso oggi dalla Conferenza dei capigruppo dopo l'appello rivolto ieri dal presidente dei deputati del Pd Dario Franceschini, al presidente della Camera, Gianfranco Fini, affinchè il dibattito sul provvedimento non venisse strozzato (i tempi inizialmente previsti, infatti, erano strettissimi: entro oggi la consegna degli emendamenti e ddl in aula il 4 ottobre).
La partita interessa 25.683 ricercatori a tempo indeterminato, che per effetto del Ddl Gelmini rischiano di rimanere incastrati a vita in questo ruolo. Circa 10mila sono in protesta e hanno rifiutato di fare lezione, determinando di fatto lo slittamento delle attività didattiche in più di 40 atenei. Gli ultimi in ordine di tempo a rinviare le lezioni sono stati Bari e l'università della Basilicata.
Ma il ddl avrebbe effetti devastanti anche sugli studenti considerando che questa riforma e la legge 133 del 2008 sancirebbero la liquidazione degli Atenei Italiani.
Il rinvio della discussione alla camera e la condizione attuale della maggioranza sanciranno l'estinzione del ddl 1905 della ministra Gelmini???