giovedì 16 settembre 2010

Palermo: In ricordo di Norman

Oggi pomeriggio alle ore 16.00 di fronte all'ingresso della Facoltà di Lettere e Filosofia, si è svolta la manifestazione in memoria di Norman Zarcone, organizzata dagli amici del defunto. Sulle scale della facoltà manifesti, striscioni e foto avvolgono l'ingresso dell'edificio. Distrutto il padre di Norman, seguito dalle telecamere, quasi fosse in un reality (ogni commento è superfluo), urla la sua rabbia contro le istituzioni che hanno lasciato solo suo figlio e i baroni dell'Università, quali primi istigatori del gesto ultimo del ragazzo. Non mancano i "presenzialisti" della politica, che, muniti di doppiopetto d'ordinanza e auto blu, sembrano stringersi attorno alle vittime di questa tragedia. Un sinistro alone si stende su questo gesto: una morte strumentalizzata?

E adesso ci chiediamo anche come mai la stampa abbia dato tutto questo risalto solo ora al problema del precariato. Di parole ne sono state dette tante e troppe, perchè come disse Wittgenstein "su ciò di cui non si può parlare si deve tacere".

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